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L’installazione di un impianto elettrico a norma è essenziale per una casa oggi, dove sempre di più l’elettricità accende i dispositivi che abbiamo a disposizione e fa muovere le cose: dal sistema di regolazione per il risparmio energetico, agli impianti di sicurezza e alla domotica, che soddisfi quindi tutte le esigenze dei residenti.
Proprio per questo motivo che un impianto va progettato e realizzato al meglio, senza diventare un pericolo per la sicurezza delle persone e dell’immobile.
Per far fronte alle nuove esigenze, recenti norme sono state emanate dal CEI (Comitato elettrotecnico italiano).
Il quadro legislativo di riferimento in vigore è composto dal DM 22/01/2008 n. 37 e dalla norma Cei 64-8 che rappresenta un’importante evoluzione del concetto di impianto elettrico. Oltre a essere sicuro, oggi deve garantire standard minimi di prestazioni in termini di funzioni, di usabilità e di fruibilità.
La norma in vigore prevede una serie di dispositivi obbligatori affinché l’impianto sia sicuro.
In caso di una realizzazione ex novo il primo step da cui partire è il progetto dell’impianto elettrico, che deve essere eseguito da personale esperto che, attraverso la planimetria della casa, valuta la struttura adatta coniugando le esigenze della famiglia, la disposizione dell’arredamento nella casa, i punti ottimali per installare gli elettrodomestici (grandi e piccoli), la distribuzione uniforme delle prese di corrente.
Per essere a norma, un impianto elettrico deve essere dimensionato in potenza: fino a 3 kW in per superfici fino a 75 metri quadri e 6 kW per le altre. Importante è poi la protezione differenziale, devono essere installati 2 interruttori che garantiscano la continuità di servizio. Infatti in un impianto elettrico a norma la linea dei grandi elettrodomestici deve essere diversa da quella per le luci e per le prese di più comune utilizzo.
Sono stati individuati i requisiti minimi per un impianto elettrico a norma, che prevede un numero minimo di punti luce e di prese elettriche. Questo numero minimo varia in base alla superficie dei locali interessati.
Si tratta dello standard adatto a coloro che scelgono livelli di fruibilità, comfort e sicurezza adeguati alle esigenze degli impianti residenziali moderni. Questo livello prevede tutti i punti del livello 1 più l’installazione di un sistema di controllo dei carichi che, nel caso si dovessero superare le soglie, scollegherebbe qualche punto senza far saltare l’intero impianto.
Il livello 3 raggiunge il livello qualitativo più alto, viene definito il livello domotico. Un impianto elettrico domotico ha la peculiarità di saper gestire almeno quattro delle seguenti funzionalità: